Nella Capitale esiste un luogo in cui gli Stati Uuniti incontrano la cultura italiana: è l’America Academy. Un po’ come succedeva nei secoli scorsi, quando l’Italia era il massimo fulcro della cultura, meta di studiosi e letterati, ancora oggi artisti e studiosi americani trascorrono un periodo di tempo nella città dei romani per studiare e lavorare, arricchendosi di incontri con persone e luoghi.

Sono molteplici le attività di questa Accademia, ma quello di cui ci interessa parlare oggi è un libro, sintesi di un percorso, presentato qualche giorno fa. Si tratta di un libro scritto da americani che parla di pasta.

“PASTA” è stato scritto dallo Chef del Rome Sustainable Food Project Chris Boswell insieme ad Elena Goldblatt; le foto sono invece di Annie Schlecther.

Non colpisce più di tanto che un libro sulla pasta lo scrivono degli americani. È già successo con la pizza.

Gli Stati Uniti sono da sempre un’area dove la cultura italiana ha esportato prodotti e cultura. Un’area in cui l’italianità dei sapori e dei saperi s’è stereotipata, contaminata, a volte dequalificata. Ma gli stessi States sono quella parte di mondo dove sono cresciuti anche estimatori e grandi cultori del made in Italy.

Questo libro ne è un esempio.

Gli autori

Christopher Boswell è l` executive chef del Sustainable Food Project di Roma (istituito nel 2006). Boswell ha iniziato facendo gavetta: prima lavapiatti a Jackson in California, poi studente della California Culinary Academy,  dove  ha ricevuto l`illustre Daniel Carlisle Walker Award per l`eccellenza culinaria. Boswell ha poi collaborato per cinque anni con la famosa Alice Waters dello “Chez Panisse”.

Elena Goldblatt si è trasferita a Roma a 12 anni. Laureata alla Yale University nel 2010 è stata stagista del Roma Sustainable Food Project nel 2011 (Il Roma Sustainable Food Project è il progetto di Alice Water e dell’American Accademy che vuole realizzare un modello di cucina sostenibile e replicabile).

Le ricette

In questo libro gli autori omaggiano la tradizione italiana che si può coniugare all’idea di leggerezza e sostenibilità.

Christopher Boswell spiega che il libro riflette il metodo con cui insegna a cucinare in accademia, partendo da piatti di pasta semplici passando a quelli più complessi.

Il volume, con le sue ricette tipiche, omaggia la nostra cucina, la nostra cucina mediterranea, non solo buona, ma salutare per natura, legate al mare e alla terra, ai prodotti genuini e ai cerali alla base di tutto.

Qualche esempio? Linguine alla Puttanesca in Bianco, Fusilli alla Pecorara Romana, Cavatelli al Pomodoro Fresco, Spaghetti alla Chitarra alla Pecorara Abruzzese - Guitar String Spaghetti with Ragù Abruzzese.

Che la cucina, la cucina italiana, sia un tassello del progetto di eco-sostenibilità portato avanti dall’Accademia statunitense non può che confermare quanto grande sia la nostra gastronomia.

Mangiar bene, cucinare al meglio, sottolineare lo studio dei piatti e degli ingredienti è alla base del buon vivere.

E dunque, riflettiamo: lo stereotipo Italia “spaghetti” non ci deve far più arrabbiare, ma ci deve fare onore.

Ce lo insegnano gli americani.